Etimologicamente il termine (dal latino natura e dal greco pathos) significa “Sentire
secondo natura”. La moderna Naturopatia si basa su tre concetti fondamentali: •Il primo concetto, il Vitalismo, si fonda sulla convinzione
che l’essere vivente possiede fin dalla nascita un totum di energia
o forza vitale, per cui ogni processo di natura biochimica è
da esso guidato secondo un modello di intelligenza universale. Questo
impulso vitale permette ad ogni cellula di mantenere attraverso meccanismi
di compensazione e di feedback, un livello di omeostasi al proprio interno
e in relazione alle altre componenti del sistema vivente. In quest’ottica,
la febbre è considerata un segno di “reazione intelligente”
di fronte ad un processo infettivo e l’infiammazione dei tessuti
una manifestazione di difesa. •In base al secondo concetto, il Causalismo, la malattia
è considerata come la manifestazione locale di un disordine generale.
Pertanto non è di competenza del naturopata l’eliminazione
del sintomo, il quale non coincide necessariamente con la causa dell’alterazione
dello stato di salute. Le concause delle malattie sono rappresentate
dal sovraccarico di tossine e scarti metabolici e della carenza di elementi
nutrizionali (vitamine, minerali…). •Infine la Teoria degli umori che rappresentano il 70%
del volume corporeo e sono costituiti dal sangue, dalla linfa e dai
liquidi intracellulari. Ogni sovraccarico tossinico causa uno squilibrio
nei rapporti tra i componenti e ha un’incidenza più o meno
diretta sull’integrità delle funzioni cellulari. Il rallentamento
della circolazione umorale determina l’autointossicazione dei
tessuti ad opera delle tossine derivate dai processi metabolici. Il Naturopata è un professionista che opera autonomamente rispetto
alle altre figure professionali impegnate nel campo della salute e il
cui compito risiede nel favorire le condizioni propizie perché
venga ripristinato l’equilibrio sistematico mente-corpo e vengano
stimolate le capacità di autoguarigione di ogni individuo. Inoltre
egli ricopre il ruolo di educatore nel campo della salute. Per questo,
oltre a valutare il sintomo, cerca di approfondire il contesto sociale
e individuale del sogg per giungere alla causa reale dello squilibrio.
Le tecniche della Naturopatia comprendono: l’Iridologia,
metodo di analisi, non diagnostico, che permette l’osservazione
del terreno, cioè delle predisposizioni ad alterazioni funzionali
e organiche. La Fitoterapia, che prevede
l’uso di prodotti di derivazione vegetale, i cui principi attivi
fungono da riequilibratori del terreno e la Floriterapia
di Bach. La Nutrizione eumetabolica (che
favorisce il metabolismo) e l’Alimentazione naturale. Tra le tecniche
corporee si annoverano le scienze di cura appartenenti alla tradizione
occidentale come l’Idroterapia e
alla tradizione orientale come la Riflessologia
plantare. Fonti: |
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